Trapianto di rene da donatori viventi su casistica di singolo centro: confronto statistico tra donatori geneticamente correlati vs. non geneticamente correlati ai riceventi.
Description
Introduzione: La carenza di donatori cadavere ha indotto il progressivo consolidamento dei programmi di trapianto di rene (KT) da donatori viventi (DV). Pazienti e Metodi: Nel presente studio sono stati valutati 135 KT eseguiti da DV nel periodo 1989-2010. Di tali KT, 111 sono stati effettuati ricorrendo a donatori viventi geneticamente correlati ai riceventi (LRD), 24 avvalendosi di donatori viventi geneticamente non correlati ai riceventi (LUD). Per il grado di compatibilità donatore/ricevente sono stati considerati il gruppo ematico ABO, il typing HLA-A/B/DR/DQ e gli HLA-mismatches (HLA-MM). La sopravvivenza dei gruppi LRD/LUD è stata calcolata mediante stimatore di Kaplan-Meier (KM) e confrontata tramite log-rank test nell'ambiente statistico R. Risultati: L'età media dei riceventi era rispettivamente di 27.1±13.3 anni (Femmine/Maschi: 34/77) nel gruppo LRD e di 50.8±8.0 anni (F/M: 5/19) nel gruppo LUD (P<0.001), mentre l'età media dei donatori era rispettivamente di 48.9±9.1 anni (F/M: 72/39) nel gruppo LRD e di 48.8±7.8 anni (F/M: 17/7) nel gruppo LUD (P<0.915). Gli HLA-MM LRD vs. LUD sono risultati di 2.2+/-1 vs. 4.2+/-1.2 (P<0.001). Le sopravvivenze attuariali di pazienti e graft sono risultate di 0.941 e 0.676, rispettivamente. Stratificando per LRD/LUD, non sono emerse differenze statisticamente significative nella sopravvivenza a 10 anni di riceventi (P=0.901) e graft (P=0.211). Le curve di KM aggiustate per sesso/età/HLA-MM non hanno evidenziato scostamenti apprezzabili rispetto alle corrispondenti curve non aggiustate. Conclusioni: Il KT da DV rappresenta una valida opzione terapeutica. Il ricorso a DV LUD non pregiudica l'aspettativa di sopravvivenza per pazienti e graft.
Additional details
- URL
- http://hdl.handle.net/11567/284234
- URN
- urn:oai:iris.unige.it:11567/284234
- Origin repository
- UNIGE