Published 2019
| Version v1
Publication
Dalla rilevanza nazionale a quella internazionale: le strategie adottate dal Museo Nazionale dell'Antartide (MNA, Sede di Genova)
Description
Il Museo Nazionale dell'Antartide (MNA) nasce nel 1996 con lo scopo di conservare i numerosissimi reperti e le
importanti collezioni di campioni biologici, geologici e glaciologici prelevati nell'ambito delle spedizioni del Programma
Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA). Nel corso degli anni, a partire dalla prima spedizione italiana
del 1985, sono stati raccolti migliaia di reperti che costituiscono ora un prezioso patrimonio per l'Italia. Il MNA
è strutturato come Centro Interuniversitario a cui partecipano gli Atenei di Genova, Siena e Trieste, ognuno dei
quali ospita una sede del Museo che ha diverse finalità di conservazione, rispettivamente di: campioni biologici
(Genova), campioni geologici e meteoriti (Siena), carote di sedimenti e documenti relativi all'esplorazione dell'Antartide
(Trieste). Vi sono inoltre sette sedi associate del MNA, dislocate in varie città, specializzate nella gestione di
collezioni che necessitano di particolari protocolli di conservazione. Nell'ottica di un processo di ammodernamento
delle attività del Museo, in particolare della sede genovese, responsabile per i reperti biologici, si è cercato di dare
rilevanza internazionale alle collezioni e ai reperti ivi conservati. L'operazione è avvenuta sotto l'egida di vari gruppi
di lavoro dello SCAR (The Scientific Committee on Antarctic Research) che hanno favorito il coordinamento delle
attività a livello internazionale. Il MNA ha infatti: i) co-fondato il progetto Antarctic Field Guide, mirato a fornire
immagini e dati ecologici relativi a specie antartiche; ii) pubblicato attraverso l'Antarctic Biodiversity Information
Facility (ANTABIF) i dati distribuzionali relativi alle specie presenti in collezione in forma di data paper su riviste
open access dell'editore Pensoft; iii) fornito, attraverso il punto precedente, i dati distribuzionali al Global Biodiversity
Information Facility (GBIF). Al fine di migliorare la comunicazione e fornire utili strumenti innovativi per
l'outreach in ambito antartico, il MNA ha inoltre inaugurato una galleria di modelli 3D di organismi antartici, realizzati
sia con tecniche fotogrammetriche sia con microtomografie. Infine, il MNA collabora con il Barcode of Life
per la caratterizzazione molecolare attraverso il barcoding delle specie conservate nelle proprie collezioni. Tramite
queste operazioni, nel corso degli ultimi 5 anni, il MNA è riuscito a relazionarsi con vari gruppi di ricerca a livello
internazionale, instaurando nuove collaborazioni e ottenendo importanti risultati quali, ad esempio, la classificazione
di specie per le quali non vi sono esperti in Italia o, attraverso il coordinamento di attività di barcoding e la condivisione
di sequenze, una più precisa identificazione degli esemplari anche su base molecolare e non solo morfologica.
Additional details
Identifiers
- URL
- http://hdl.handle.net/11567/1031361
- URN
- urn:oai:iris.unige.it:11567/1031361
Origin repository
- Origin repository
- UNIGE